Mi è capitato di ascoltare un bellissimo intervento del collega e amico Luigi Frezza, in merito ad uno dei capisaldi della Psicologia non strutturalista e della Terapia Narrativa: l'Esternalizzazione.
Utilizzata anche nella Terapia Solution Building, l'Esternalizzazione è una delle più utili strategie linguistiche che possiamo utilizzare per massimizzare il processo di cura e - soprattutto - il recupero del benessere del nostro cliente. In pratica, è "una differenza che fa la differenza"
Si, ok, allora cos'è l'Esternalizzazione? Potresti chiedere, vista la presentazione che ne ho fatto! Anziché spiegarla con una definizione, te la farò vivere con un esempio.
Immagina di essere una persona permalosa. Non so se lo sei veramente, questo è solo un esercizio, un po' come quando da bambini giocavamo ad essere un personaggio di fantasia. Sicuramente, anche se non sei una persona permalosa, hai conosciuto persone permalose, bene. Immagina di essere, eventualmente, loro, nella loro permalosità.
Come ti senti nell'essere permaloso? Come vivi i rapporti? Ti piace la tua permalosità? Ti fa star bene? Come è vivere una vita come persona permalosa? Non credo bellissima, ma è una valutazione soggettiva. Tu trova la tua.
Adesso che hai vissuto l'esperienza di essere permaloso, prova a vivere un'altra esperienza. L'esperienza di avere a che fare con la permalosità. Come se la permalosità fosse qualcosa di esterno a te e che ti venisse a trovare ogni tanto e fosse lui a farti agire in modo permaloso. Come ti sentiresti?
Come cambierebbe il tuo rapporto con te stesso, dal momento in cui non sei tu a essere permaloso, ma sei tu che subisci l'influenza della permalosità? Bene, male? Rimarrebbe uguale?
Il concetto è che, dal momento in cui si inizia a rappresentare linguisticamente la permalosità come un qualcosa di esterno, creiamo una sorta di spazio dove il problema non siamo più noi, ma la relazione che abbiamo con la Permalosità.
Può sembrare un cambiamento da poco, ma le implicazioni sono infinite:
Innanzitutto, non siamo più noi quelli che "sono sbagliati", che devono "guarire", ma - eventualmente - dobbiamo migliorare le nostre capacità di relazionarci con la Permalosità
In seconda battuta, possiamo iniziare a sviluppare tutta una serie di domande che possono focalizzarsi sullo sviluppo di competenze necessarie al cliente per migliorare il suo rapporto con il problema
infine possiamo ri-raccontarci dall'alto di un nuovo punto di vista, fatto di un rapporto, con alti e bassi, con soddisfazioni e dispiaceri, dove noi siamo protagonisti attivi delle piccole e grandi soddisfazioni all'interno della nostra vita e il problema, anziché essere lui il protagonista, scende a essere un partecipante secondario, a volte comparsa e solo a volte co-protagonista.
Hai notato le differenze? Quando ascolterai il podcast di Luigi, lui sarà ancora più bravo di me a raccontare questi punti. Ma credo che tu abbia capito che c'è differenza tra il pensare di essere il problema e il pensare di avere il problema.
Adesso proviamo a utilizzare l'Esternalizzazione anche su altre situazioni:
Se esternalizzo l'ansia, non sarò più una persona ansiosa, ma sarò una persona che ha un rapporto particolare con l'ansia, con la quale potrò instaurare un dialogo, ricordarmi di tutte le volte in cui l'ansia non è venuta a trovarmi, dove, invece, ho accolto altre sensazioni ben più positive
Se esternalizzo il mio esser dipendente dall'alcol, non sarò più un alcolizzato, una persona che evoca vita ai margini, ma una persona che ha dei sogni, delle risorse e che a volte cede all'Alcolismo e agisce sotto la sua influenza
Se esternalizzo il mio essere bipolare, non sarò più io il malato che è condannato a soffrire in quanto bipolare nella sua essenza, ma sarò una persona che ha un rapporto con la bipolarità e che può migliorare il suo rapporto con essa, magari anche cambiandoli il nome
Riassumendo, permetteremo alla persona di smettere di definirsi e di raccontarsi solo dal basso del suo problema, ma gli permetteremo di definirsi e di raccontarsi dall'altro della totalità della sua persona, tra risorse, sogni, valori, energia e emozioni potenzianti.
Provando a creare un ponte tra Terapia Narrativa, Psicologia Post Moderna e PNL, altro pilastro portante della Terapia Solution Building, anche in pnl (e quindi anche nella Terapia Solution Building) viene data importanza all'evitare di identificarsi con il problema.
Questa ricerca viene fatta spostando il focus dal livello identitario ("Io sono il problema") al livello delle competenze, come qualcosa che noi agiamo ("Io agisco il problema"). Il che porta a poter sviluppare tutta una serie di domande che permettono alla persona di sentirsi sempre più agente attivo della sua vita.
Quindi, tornando all'esempio della permalosità, secondo la pnl e la Terapia Solution Building, essa viene mappata come un'azione che portiamo avanti e di cui dobbiamo semplicemente tornare padroni e iniziare a scegliere di agire come e quanto ci è ecologicamente utile nella nostra vita.
Sono differenze escludentisi? No, per nulla, sono modi diversi per rispondere alla stessa esigenza, quella di evitare l'identificazione con il problema e di poter accedere a un modo nuovo e più utile di vivere la situazione attuale. Nel mio lavoro uso entrambi i modi, e li alterno in base allo sviluppo del dialogo psicologico.
Per chi conosce i Livelli Logici, potremmo dire che in PNL spostiamo il problema dall'Identità alle competenze, In Terapia Narrativa spostiamo il problema dall'Identità all'ambiente. Dei livelli Logici parleremo prossimamente.
Quindi, l'Esternalizzazione ci permette di vedere il problema come qualcosa con cui abbiamo a che fare, con tutte le implicazioni positive di cui abbiamo parlato e non più come qualcosa che ci definisce.
Spero di esser stato chiaro, se hai domande, sarò ben felice di ascoltarle.
Io ti consiglio vivamente di ascoltare il podcast di Luigi, che puoi trovare esattamente sotto questo paragrafo.
E tu? Che cosa ne pensi dell'Esternalizzazione? Ti è piaciuto l'articolo? Fammi sapere cosa ne pensi!
Antonio Amatulli è Psicologo, Consulente Sessuale e Coach Professionista. Spinto dalla volontà di garantire risultati concreti per i suoi clienti, si è formato in numerosi ambiti: Coaching, Ipnosi, PNL, tecniche di rilassamento, Terapia Centrata sulla Soluzione e Terapia Narrativa.
Questo gli permette di poter ascoltare e aiutare in modo personalizzato e concreto chi chiede i suoi servizi di Consulenza Psicologica, Formazione e Consulenza aziendale
E' autore di numerosi libri tra cui "Terapia Solution Building - Centrata sulle Competenze" dove sintetizza il suo attuale metodo di lavoro.
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