Scegliere fa parte della vita, ma certe scelte ci spaventano a morte, bloccandoci. Perché succede? E cosa possiamo fare, in merito?
Ti capita mai di dover fare una scelta? Penso di sì, tutti i giorni.
E scelte importanti? Ti capitano mai? Penso altrettanto.
Perché ci blocchiamo? - Ti potresti domandare - La risposta può essere tanto ovvia quanto complessa.
Perché hai paura.
Ti blocchi perché hai paura.
Il FREEZE (blocco) è una delle tre risposte che il nostro sistema nervoso attua quando avverte pericolo:
FLEE - Fuga dal problema
FIGHT - Attacco il problema
FREEZE - mi blocco davanti al problema
Sono risposte primordiali, legate a quando ancora camminavano nella savana e rischiavamo di essere sbranati dal primo animale selvatico che incontravamo.
Nonostante siano nate in un contesto di vita o di morte, ci portiamo queste reazioni anche nel presente, in contesti non solo di vita o di morte, ma anche in contesti meno pericolosi.
E tu potresti dire: "Certo, Antonio. La paura mi blocca. Anche nel titolo del tuo post, infatti si parla di paura. Ma paura di cosa?"
E questa è una domanda interessante:
"Cos'è che ci spaventa così tanto, quando dobbiamo prendere una decisione?"
Davanti a una decisione da prendere, possiamo avere paura di due cose soltanto:
Qualcosa che abbiamo timore di abbandonare, presa la decisione
Qualcosa che abbiamo paura di trovare, presa la decisione.
Faccio un esempio, per esser chiaro:
Posso decidere di voler andare a vivere da solo e posso essere terrorizzato dal
Non avere più mia madre che si prende cura di me quando mi sento triste
Avere paura della solitudine e delle responsabilità che vivere da soli comporta
Noti la differenza? La prima paura è legata al perdere qualcosa, la seconda a quello che possiamo trovare arrivati a destinazione.
Ora, la faccenda si fa interessante. Infatti, potresti chiederti: Cosa potrei perdere, nel prendere una decisione?"
Tante cose. Ad esempio, prendendo una decisione, potresti perdere:
in caso di trasferimento per amore, i luoghi che attualmente vivi
in caso di lavoro, saresti costretta a smettere di poter agire alcuni comportamenti e competenze
devi rinunciare a vivere alcuni valori per te importanti per non contraddire una persona cara
Ti toccherebbe smettere di sentirti una persona intelligente (magari dovendo tornare indietro su una decisione importante)
Oppure, ti sentiresti bloccata perché:
Cambiando lavoro, i nuovi colleghi potranno giudicarti
Laurendoti, sarai chiamata a affrontare nuove sfide della vita
Uscendo con le amiche, ti sentirai gli occhi dei ragazzi addosso
Frequentando quella persona, i tuoi genitori potranno arrabbiarsi
Davanti a queste possibili perdite, potresti preferire NON agire. Perché il non scegliere, anche se ti lascia in una situazione di blocco, ti evita tutti questi problemi.
Alla luce di queste riflessioni, non scegliere diventa quasi - QUASI - una strategia di sopravvivenza! Perché ci permette di evitare un rischio percepito come MOLTO PIU' PERICOLOSO della situazione attuale.
Cosa fare, quindi, in queste situazioni?
Personalmente, nel Solution Building, innanzitutto è importante capire effettivamente cosa può accadere prendendo una decisione del genere. E per quale parte di noi è importante evitare di prenderla.
Dopodiché occorre domandarci: "Ci sono effettivamente questioni pratiche da risolvere, o sono solo paure eccessive? Dobbiamo prepararci a possibili conseguenze o è "solo" la nostra ansia?"
Occorre dare attenzione e spazio a tutti i nostri pensieri, così da arrivare a una decisione presa dal 100% di noi stessi.
Dobbiamo dare spazio alle nostre convinzioni, ai nostri valori, alle nostre aspettative e alle nostre speranze. Insomma, dobbiamo dare spazio a noi stessi.
Perché se il blocco è una sorta di sistema di sicurezza che ci impedisce, utilmente o meno, di assumere dei rischi, esplorando le nostre mappe, potremo capire come ridurre al minimo i rischi che possiamo incontrare e massimizzare i nostri benefici.
Prendendo l'esempio precedente, quello di andare a vivere da solo, dove però
mi sentirei terrorizzato dal non avere più mia madre che si prende cura di me quando mi sento triste e avere paura della solitudine e delle responsabilità che vivere da soli comporta
Una conclusione sarebbe quella di sviluppare la consapevolezza che anche se mi trasferisco, comunque ho una madre che può prendersi cura di me e prepararmi alle responsabilità che una vita autonoma comporta e tutto quello che posso fare per fronteggiare la solitudine.
Ipotizzando anche un piano B nel caso la vita per conto proprio dovesse ricevere delle battute di arresto, così da non rimanere di sasso!
Preparandoci a cosa potremmo andare incontro e a cosa potremo perdere per strada, consapevoli dei rischi delle nostre scelte e davanti alle opportunità che si apriranno, potremo riuscire a prepararci per prendere la nostra decisione e andare avanti con determinazione.
In conclusione, il blocco è lì perché il nostro sistema nervoso, consciamente o meno, rileva un qualche pericolo che non sa come fronteggiare. Di conseguenza, attua un'azione di FREEZE come strumento di difesa a salvaguardia del nostro benessere.
A volte il blocco accade effettivamente per cose che non potremmo fronteggiare altrimenti, a volte il blocco scatta in momenti dove è più un ostacolo che altro.
Nel primo caso è utile aiutare la persona a fronteggiare al meglio la situazione, nel secondo caso, inolstre, è opportuno aiutare la persona a imparare nuovi modi di fronteggiare i pericoli, oltre alla semplice strategia del bloccarsi.
Antonio Amatulli
Se anche tu senti di dover prendere importanti decisioni e ti senti bloccato, il Dott. Amatulli può essere il professionista utile per te. Chiama il 3290122086 o scrivi a dott.amatulli@gmail.com per chiedere informazioni
Antonio Amatulli è Psicologo, Consulente Sessuale e Coach Professionista.
Spinto dalla volontà di offrire Speranza, Fiducia garantendo Risultati Concreti ai suoi clienti, si è formato principalmente in Coaching, Ipnosi e Terapia Centrata sulla Soluzione. Questo gli permette di poter dare un Ascolto e un'Attenzione alle persone, focalizzata sulla costruzione di Soluzioni - di una vita priva del dolore che il problema causava.
Perché "Se Parli di Soluzioni, Trovi Soluzioni".
E' autore di numerosi libri tra cui "Terapia Solution Building - Centrata sulle Competenze" dove sintetizza il suo attuale metodo di lavoro e il recente "Psicologia Solution Building - Vivere La Vita Una Soluzione Alla Volta" - una raccolta gratuita dei suoi più apprezzati articoli del blog.
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