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IPNOSI: 4 falsi miti che è bene smontare


L'ipnosi è uno degli argomenti che più amo della Psicologia. Non per niente Milton Erickson, uno dei più grandi ipnoterapeuti del secolo scorso, lo considero uno dei pilastri del mio personale metodo di lavoro, la Terapia Solution Building. L'ipnosi, la amo per tanti motivi:

  • mira allo star bene

  • stimola la creatività (in chi la pratica e in chi la riceve)

  • è concretamente efficace

E spesso mi capita di ascoltare affermazioni riguardo l'ipnosi, più simili a vecchie credenze di un tempo che alla relatà dei fatti. E siccome (a mio avviso) l'ipnosi è uno strumento che dovrebbe essere insegnato nelle scuole, ai bambini, come strumento per stimolare la creatività, recuperare l'energia e sviluppare l'intelligenza, reputo importante smontare almeno i falsi miti più importanti su questo argomento.

Pronta/o? VIA!

1. Durante l'ipnosi, l'ipnotizzato si addormenta

Non si dorme durante l'ipnosi, anzi: si è ben attivi. Ma è un'attività "interna", focalizzata dentro di noi, sui nostri pensieri, ricordi e emozioni. Certo, dal fuori, con gli occhi chiusi, immobili, può sembrare che si dorma, ma il cervello è bene in funzione.

Se - in alcuni casi - effettivamente l'ipnotizzato arriva ad addormentarsi, non è a causa dell'ipnosi, ma per il troppo rilassamento con cui si inizia una sessione ipnotica.

2. L'ipnotizzato è alla mercé dell'ipnotista

Anche questa è un'affermazione assolutamente inesatta. Nonostante le suggestioni dei film, così come l'ipnosi dell'avant spettacolo, è impossibile che sotto ipnosi una persona faccia cose che non vuole fare.

Va detto che durante l'ipnosi, l'ipnotizzato, che rimane cosciente e che ha coscienza di sé, si lascia guidare dal professionista, ci si affida: questo può dar l'idea di esserne alla mercé, ma in realtà sotto c'è un tacito accordo di "lasciarsi guidare fino a quando lo ritengo coerente con la mia persona".

3. L'ipnosi è adatta per le persone facilmente suggestionabili

Se c'è una panzana grossa, è proprio questa. Lo stato ipnotico - va detto - è un fenomeno psicofisiologico naturale (noi cadiamo in stati di trance spontanea più volte durante l'arco del giorno), che può venire indotto volontariamente tramite un'induzione ipnotica.

Quindi l'ipnosi è qualcosa che appartiene a tutti. Eventualmente, ogni persona ha il suo modo di entrare in trance, che va individuato assieme all'ipnotista, così da poter rendere l'induzione efficace.

4. Ipnosi = Freud e psicanalisi

Questo è stato un grandissimo equivoco che ci portiamo dietro anche dentro l'università e tra i professionisti della salute: l'idea che l'ipnosi sia una scoperta di Freud e una proprietà psicanalitica. E' un falso mito, da smontare, per vari motivi. Freud l'ha resa famosa, potremmo dire, quando l'ha incontrata sul suo cammino. Ma l'ipnosi esisteva già da molto prima di lui e quest'ultima si è evoluta enormemente. Un precedente di Freud è stato Mesmer, citato anche in un racconto di Edgar Allan Poe (Rivelazione Mesmerica). Successivamente l'ipnosi ha ritrovato nuova linfa in america, grazie a Milton Erickson, che l'ha rivoluzionata nei risultati e nelle modalità!

Possiamo serenamente affermare che l'ipnosi, da Erickson in poi, è stata molto diversa da quella precedente.

Se prima l'ipnosi era qualcosa di "direttivo" dove venivano inviati comandi ben precisi concordati con il cliente ("Smetti di fumare", etc.) con Erickson, l'ipnosi assume un connotato indiretto, conversazionale e, soprattutto, metaforico.

Per riassumere, possiamo affermare con tranquillità che durante la trance ipnotica:

  • si rimane coscienti e svegli (al più profondamente e piacevolmente rilassati)

  • si rimane padroni dei nostri pensieri e delle nostre azioni

  • non c'è bisogno di essere facilmente suggestionabili per vivere un'induzione ipnotica

e infine possiamo dire che:

  • L'ipnosi nasce da molto prima di Freud e è continuata a evolversi enormemente nel tempo

E tu? Cosa sai dell'Ipnosi?

Psicologo Lucca

Antonio Amatulli è Psicologo, Consulente Sessuale e Coach Professionista. Spinto dalla volontà di garantire risultati concreti per i suoi clienti, si è formato in numerosi ambiti: Coaching, Ipnosi, PNL, tecniche di rilassamento, Terapia Centrata sulla Soluzione e Terapia Narrativa. Questo gli permette di poter ascoltare e aiutare in modo personalizzato e concreto chi chiede i suoi servizi di Consulenza Psicologica, Formazione e Consulenza aziendale

E' autore di numerosi libri tra cui "Terapia Solution Building - Centrata sulle Competenze" dove sintetizza il suo attuale metodo di lavoro.

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oppure scrivimi a dott.amatulli@gmail.com

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